Vulgo
Indice
TODO Aiutaci a diffondere “Internet, Mon Amour”!
Io VULGO. E tu? Dillo ai tuoi amici!
puoi usare i bottoni di FLOShare, è facile
- copia-incolla (HTML): funziona su qualsiasi social, blog, piattaforma
- twitter (è un esempio, non un invito…)
Condividere è bello. Con FLOShare è meglio. Dillo ai tuoi amici!
ognuna delle tue condivisioni conserverà automaticamente almeno un collegamento al testo originario, la menzione dell’autore e la licenza
Vulgo-FLOShare
Una cassetta degli attrezzi F/LOSS per pubblicare e condividere libri e altri materiali testuali sul Web.
Vulgo promuove un modo più sostenibile e critico di condividere contenuti testuali sul Web. Utilizza F/LOSS (Free/Libre Open Source Software), licenze aperte e formati di testo semplice. La sua ambizione è quella di coordinare alcuni strumenti e metodi per superare l’egemonia di Google Libri-Amazon nella circolazione dei libri, che spesso appaiono prima dell’editore/autore sui motori di ricerca.
Il nostro flusso di lavoro per l’editoria online è caratterizzato da due elementi principali:
- formati di testo semplice / markup: invece del PDF, formato proprietario e non adatto per la lettura su browser. Vulgo funziona in HTML, a partire da una pipeline di pubblicazione F/LOSS.
- coinvolgere i lettori nello sforzo di diffondere testi. Selezione testo > visualizzazione del componente FLOShare > condivisione. Strumenti semplici per la condivisione su qualsiasi sito Web, centrati su backlink al testo originale, menzione dell’autore, licenza.
La raccolta di racconti Internet, Mon Amour (IMA) è il primo esempio di utilizzo in produzione della pipeline Vulgo, grazie all’impegno di C.I.R.C.E. e al supporto tecnico di alekos.net
IMA presenta storie di ordinari (ab)usi tecnologici digitali e possibili vie d’uscita, nello spirito della pedagogia hacker. Viene utilizzato nei laboratori di C.I.R.C.E..
PDF e simili: un punto di vista da hacker
Vulgo-FLOShare non condivide la principale modalità di diffusione dei libri pubblicati online: PDF.
Purtroppo non funziona bene nemmeno EPUB, la classica alternativa non proprietaria al PDF. Questo promettente formato è ostacolato dalla lotta tra i principali sviluppatori di browser Web e l’IDPF che pubblica lo standard EPUB.
Non vogliamo entrare nella politica degli standard, ma da utenti e sviluppatori sappiamo che, nonostante le promesse, il formato EPUB non è attualmente sufficientemente leggibile sui nostri sistemi F/LOSS, necessita di editor XML specifici per essere manipolato e sicuramente non è abbastanza condivisibile via web, anche perché EPUB richiede estensioni per essere letto correttamente su browser web. Ecco perché vogliamo provare con Vulgo un altro approccio per pubblicare e distribuire libri e testi online con licenze aperte.
Certo, esistono molti sistemi di pubblicazione da markdown a HTML, come readthedocs , docsify , gitbook , daux e così via.
Il problema di tutti questi sistemi è che sono incentrati sulla produzione di documentazione tecnica e non orientati alla lettura via web di altri materiali testuali. Vulgo-FLOShare ripensa questo flusso di lavoro per la pubblicazione di libri e piuttosto che per la creazione di manuali.
Per nostre idiosincrasie abbiamo deciso di usare orgmode e GNU Emacs, ma si potrebbe usare facilmente anche markdown e pandoc.
Per quanto riguarda FLOShare, a prima vista c’è un vasto numero di iniziative e progetti maturi abbastanza simili. Ad esempio, alcune versioni F/LOSS rilasciate sono share this maxart 2501 o sharect. Però la maniera in cui la magior parte delle persone sperimenta questi sistemi è attraverso siti di notizie e riviste online.
Il problema che riscontriamo con gli strumenti più utilizzati è che sono subordinati alle piattaforme di condivisione. Spesso sono appesantiti da troppe possibilità di condivisione con le diverse piattaforme aziendali, sono troppo concentrati sulla destinazione; non abbastanza sulla fonte, assolutamente non sul processo di condivisione. Centrale è invece il link per “tornare alla fonte” (backlink), ma anche la menzione dell’autore e la licenza.
Quindi anche se individualmente i singoli elementi di Vulgo-FLOShare sono simili all’esistente, per noi è significativo provare un’altra strada perché miriamo a coordinare gli elementi esistenti in una cassetta di attrezzi abbastanza facile da usare e distribuire. Per chi si riconosce in un’attitudine hacker.
Oltre a limitare il problema della diffusione di PDF-EPUB in contesti non voluti, Vulgo-FLOShare aiuta il posizionamento sui motori di ricerca.
Siamo appena alla beta, ma speriamo che i lettori troveranno utilizzabile anche questa versione iniziale.
La visione d’insieme
Distribuire contenuti ovvero la PDF-mania
Ogni autore ed editore vuole distribuire alcuni contenuti online. La scelta, principalmente per motivi storici, è caduta sul formato PDF. Quindi ci sono molti materiali e interi libri disponibili per il download in formato PDF. Eccellente…
Ma il PDF è un ottimo formato per la stampa. Per altri usi, invece, non è ottimale. Chi ha provato a fare un copia-incolla da PDF? E a modificarlo? Non è facile da modificare, non è facile estrarre i dati, non è nemmeno un formato libero. Con la diffusione dei dispositivi mobili i suoi limiti sono ancora più evidenti: scorrere un PDF su schermi piccoli è un’esperienza poco piacevole…
La questione “anteprima”
I “concorrenti” globali, come GoogleBooks e Amazon, usano spesso altri formati, persino più chiusi rispetto al PDF; in generale tutti offrono anteprime dei contenuti come esca per promuovere l’acquisto.
Ma non è possibile fare copia-incolla dalle anteprime dei testi su Amazon o GoogleBooks, per esempio: questo significa che violano la nostra licenza di distribuzione, che prevede la libertà di copia a fini non commerciali.
La diffusione del collegamento al contenuto (pubblicità e fidelizzazione)
Questi stessi sistemi utilizzano i social network per propagare collegamenti al contenuto, sotto forma di “mi piace”, di “fai sapere ai tuoi amici che hai acquistato / letto”, di “recensione”, “feedback” e così via. Creare servizi simili per autori ed editori indipendenti sembra assolutamente impossibile. I file PDF sono un esempio di formato farraginoso e scarsamente funzionale; in ogni caso vengono utilizzate solo per dare la possibilità di leggere il libro o l’estratto del libro. Quindi di solito si diffondono i contenuti sui social media direttamente tramite account interni ai social, e si diffondono PDF che poi finiscono chissà dove: spesso su piattaforme che richiedono qualcosa (contributi originali o denaro) in cambio di quel libero PDF!
Copia e incolla?
D’altra parte, è improbabile che i PDF in qualsiasi forma consentano di copiare e incollare in modo semplice e comodo, quindi i post sui social sono relativamente complicati da fare a partire da un PDF (o EPUB).
Inoltre la maggior parte dei sistemi previene con i DRM (Digital Rights Management) o limita notevolmente il copia-incolla, in contraddizione con il desiderio di diffondere il contenuto in formato PDF-EPUB e farlo leggere.
La via FLOShare: aiutaci a fare copia-incolla!
Il componente FLOShare di VULGO utilizza la funzione copia-incolla per diffondere (un pezzo di) contenuto, fornendo automaticamente link al contenuto originale, alla licenza, e integrando la menzione d’autore. In questo modo chiediamo ai tuoi lettori di aiutarci nella diffusione dei contenuti, a modo nostro. Perché non vogliamo che i social e le altre piattaforme proprietarie diventino una trappola in cui i nostri contenuti rimangono invischiati!
N.B.: Questa demo è stata possibile grazie allo sviluppo iniziale di alekos.net su contenuti forniti da eleuthera.it
Per saperne di più…
… aiutarci a continuare lo sviluppo, proporre una pipeline markdown invece che orgmode, liberarci dal javascript, richiedere una personalizzazione, scrivici a
io VULGO, e tu?
Licenza
Questo testo, come il libro intero, non è licenziato per uso commerciale. Non ci interessa quello che pensate sulla libertà di commercio. Fatela sulla pelle di qualcun altro, OK?